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1) Con la sentenza n. 1463/2021, la Sesta Sezione del Consiglio di Stato è intervenuta sul delicato tema della individuazione delle forme con cui possono essere attuate coattivamente le misure cautelari rese dal giudice ordinario in materia di pubblico impiego privatizzato[1]. La vicenda sfociata nella predetta pronunzia può essere riassunta nei seguenti termini. Un dirigente di un Ministero agiva dinanzi al giudice del lavoro affinché venisse accertato il suo diritto a permanere in servizio fino al raggiungimento di una determinata età contributiva. Il tribunale del lavoro accoglieva la domanda cautelare ex art. 700 c.p.c. con ordinanza poi confermata dallo stesso Tribunale nella sua co. . .