Che cos’è un cookie e a cosa serve?
Un cookie e una piccola stringa di testo che un sito invia al browser e salva sul tuo computer quando visiti dei siti internet. I cookie sono utilizzati per far funzionare i siti web in maniera più efficiente, per migliorarne le prestazioni, ma anche per fornire informazioni ai proprietari del sito.
Che tipo di cookie utilizza il nostro sito e a quale scopo? Il nostro sito utilizza diversi tipi di cookie ognuno dei quali ha una funzione specifica, come indicato di seguito:
Questi cookie permettono al sito di funzionare correttamente sono usati per raccogliere informazioni su come i visitatori usano il sito. Questa informazione viene usata per compilare report e aiutarci a migliorare il sito. I cookie raccolgono informazioni in maniera anonima, incluso il numero di visitatori del sito, da dove i visitatori sono arrivati e le pagine che hanno visitato.
Questi cookie sono utilizzati ad esempio da Google Analytics per elaborare analisi statistiche sulle modalità di navigazione degli utenti sul sito attraverso i computer o le applicazioni mobile, sul numero di pagine visitate o il numero di click effettuati su una pagina durante la navigazione di un sito.
La maggior parte dei browser (Internet Explorer, Firefox, etc.) sono configurati per accettare i cookie. Tuttavia, la maggior parte dei browser permette di controllare e anche disabilitare i cookie attraverso le impostazioni del browser. Ti ricordiamo però che disabilitare i cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del sito e/o limitare il servizio offerto.
l titolare del trattamento è Pacini Editore Srl con sede in via della Gherardesca n 1 – Pisa.

Cass. 25 luglio 2017, n. 18348 La Suprema Corte si occupa di delineare l’ambito di applicazione dell’art. 13, co. 1-quater, D.P.R. 115/2002, con particolare riferimento ad un ricorso incidentale tardivo. Giova ricordare che la condanna al versamento di una somma pari al contributo unificato rappresenta una sanzione – inserita nel nostro ordinamento giuridico dall’art. 1, co. 17, l. 24 dicembre 2012, n. 228 – volta a limitare la proposizione di ricorsi di legittimità infondati e pretestuosi: è evidente la finalità deflattiva perseguita dalla norma sopra richiamata. La disposizione prevede che, nelle ipotesi di rigetto dell’impugnazione, o di dichiarazione d’inammissibilit. . .