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Con la pronuncia in commento la Corte di cassazione è tornata sul tema della legittimità dell’esecuzione forzata sui beni di uno Stato estero, a partire dalla controversia sorta da una procedura di pignoramento presso terzi promossa in Italia per la realizzazione del credito vantato dall’Autogestione regionale di Voiotia (Repubblica ellenica) nei confronti dello Stato tedesco, per il risarcimento dei danni derivati dall’eccidio di Distomo, compiuto dalla Wehrmacht nel giugno del 1944. Il processo esecutivo era fondato sulla sentenza di condanna resa dal Tribunale di Livadia il 30 ottobre 1997, nonché sulla sentenza della Suprema Corte ellenica per le spese del giudizio, per almeno . . .