Ne ultra crepidam sutor – Quando il giudice si allarga.

Di Giuseppe Campeis e Arrigo De Pauli -
Il Tribunale collegiale ha ricondotto nei giusti binari un intervento del tutto creativo del giudice di primo grado, ispirato ad una sorta di suscettibilità mista ad una concezione ipertrofica dei poteri del giudice. Appare senz’altro singolare una decisione che , con il pretesto della pendenza di un  giudizio civile,  viene a ledere il cuore di taluni diritti fondamentali riconosciuti non soltanto dalla nostra Costituzione, ma da Carte e Convenzioni europee. In realtà il sistema codicistico prevede, quale sanzione dell’ingiustificato rifiuto di dare seguito all’ordine di esibizione, che il giudice possa desumere argomenti di prova a danno dell’inottemperante , co. . .