La Corte Costituzionale conferma la stabilità del giudicato sostanziale e la tenuta degli artt. 395 e 396 c.p.c. di fronte alle censure della Corte EDU

Di Alessia D’Addazio - Fascicolo 3/2018
Con una recente sentenza la Corte Costituzionale ha escluso l’illegittimit. costituzionale degli artt. 395 e 396 c.p.c., nella parte in cui non prevedono un autonomo motivo di revocazione collegato alla necessità di uniformarsi alle statuizioni vincolanti rese dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Il giudice delle leggi, con decisione di poco precedente a quella che si annota, aveva raggiunto la medesima conclusione con riferimento al processo amministrativo, mentre, in materia penale, con sentenza del 2011, . stata affermata l’illegittimit. costituzionale dell’art. 630 c.p.p., nella parte in cui non prevede uno specifico caso di revisione della sentenza o del decreto pen. . .