Il volto della buona fede nei tentativi di risoluzione amichevole della controversia

Di Fabio Valerini - Fascicolo 1/2025
 Lo studio vuole dimostrare che, pur in mancanza di una norma generale ed espressa, l’ordinamento attraverso la clausola di buona fede e correttezza esige che le parti siano ragionevoli nell’affrontare le loro controversie valutando attentamente i comportamenti in vista dell’avvio della controversia e quelli in occasione di tentativi di risoluzione amichevole della controversia che devono essere ispiratati a lealtà, correttezza e buona fede. Lo studio elabora una check list di possibili indici rilevatori di comportamenti durate i tentativi di risoluzione amichevole della controversia che denotano una possibile mancanza di buona fede che impediscono di valutare il tentativo come effe. . .