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Cass. ord. 6 marzo 2017, n. 5533 1.L’ordinanza in epigrafe rappresenta una delle prime applicazioni – in realtà, e come tenterò di dire, parziale e comprensibile disapplicazione – della ultimissima novella relativa al giudizio civile di cassazione. Il decreto legge 31 agosto 2016, n. 168 per come convertito nella legge 25 ottobre 2016, n. 197 reca com’è noto, proprio a seguito della legge di conversione, anche e soprattutto misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di Cassazione[1]. L’infaticabile legislatore processuale, abbandonato il miraggio perseguito con le precedenti riforme (“quesito”, “filtro”, “nuovo 360 n. 5”) di incidere deflattiva. . .