Ancora su preclusioni e processo sommario di cognizione – nota a Cass. 6 luglio 2020, n. 13879

Di Andrea Mengali -
La pronuncia che si segnala riguarda una controversia in materia di risoluzione contrattuale, introdotta nelle forme di cui agli artt. 702 bis e ss. c.p.c., nella quale parte convenuta si costituiva solo in udienza. Alla stessa udienza veniva disposta la prosecuzione del procedimento nelle forme ordinarie con fissazione dell’udienza di cui all’art. 183 c.p.c. La Corte d’appello di Roma, nel respingere il gravame della convenuta, rilevava come l’appellante si fosse costituita tardivamente in primo grado e, pertanto, fosse incorsa nelle decadenze e preclusioni di cui all’art. 702 bis c.p.c. La Suprema Corte, invece, accoglieva il ricorso per cassazione proposto dallo stesso conve. . .