Il verdetto (finale?) delle Sezioni Unite in merito all’esercizio dell’azione revocatoria ordinaria nei confronti di una procedura fallimentare

Di Ilenia Febbi -
Dopo l’ordinanza di rimessione n. 19881 di luglio 2019, le Sezioni Unite hanno pronunciato il loro verdetto con la sentenza n. 12478 del 24 giugno 2020 in merito all’esercizio dell’azione revocatoria nei confronti di un fallimento: l’azione non sarebbe esercitabile nei confronti della procedura fallimentare ma il creditore, potenzialmente revocante, potrebbe insinuarsi nel passivo del fallimento del soggetto a cui è stato trasferito il bene oggetto dell’atto revocabile per un credito corrispondente al valore di quest’ultimo. La sentenza si espone ad alcune considerazioni. Le Sezioni Unite hanno ripreso, difendendola a chiare lettere, la motivazione della sentenza delle S.U. n. 3. . .