Sul principio secondo il quale i tempi del processo devono andare a danno della parte che ha bisogno della trattazione della causa, ovvero su una proposta di riforma per l’efficienza del processo civile a costo zero

Di Giuliano Scarselli -
1. Più di trenta anni fa, dopo una ricerca storica che prendeva le mosse dai comuni basso-medievali e teneva conto delle esperienze giuridiche di Italia, Francia e Germania, portavo a termine la mia prima monografia (ID., La condanna con riserva, Milano, 1989), proponendo un principio giuridico/processuale secondo il quale i tempi del processo devono andare a danno della parte che ha bisogno della trattazione della causa. Mi peritavo di documentare che tale principio, lungi dall’essere una mia invenzione, costituiva al contrario una tecnica comune e diffusissima nei processi delle prime attività commerciali avutisi in Europa a partire dal XIII secolo. Il principio, espressione dell’aut. . .