Le Sezioni Unite chiariscono i confini del regolamento di competenza d’ufficio

E' inammissibile il regolamento di competenza d'ufficio nel caso in cui il secondo giudice, adito a seguito della riassunzione, neghi di essere competente per materia e ritenga che la competenza sulla causa sia regolata solo ratione valoris, giacché in tale occorrenza l'eventuale decisione di accoglimento del regolamento da parte della Corte di cassazione, in quanto necessariamente contenente – ex art. 49, comma 2, c.p.c., - anche l'individuazione del giudice competente per valore, non essendovi alcun giudice competente per materia, sostanzialmente produrrebbe il medesimo effetto d'un regolamento di competenza d'ufficio ratione valoris, che invece l'art. 45 c.p.c. non accorda per insidacabile scelta di merito legislativo.

Di Monica Lolli -
Cass. 18 gennaio 2018 n. 1202 A seguito dell’ordinanza interlocutoria n. 14252/2017, le Sezioni Unite si sono pronunciate sulla seguente questione, ritenuta di massima di particolare importanza: se sia ammissibile il regolamento di competenza d’ufficio nel caso in cui il secondo giudice, adito in riassunzione, neghi di essere competente per materia e ritenga che la competenza vada regolata solo ratione valoris. La sesta sezione, investita della decisione sul regolamento, ha ritenuto di non condividere l’orientamento giurisprudenziale maggioritario, (Cass. n. 728/96, Cass. n. 21582/11, Cass. n. 728/15 e da ultimo Cass. n. 15138/16) che aveva tradizionalmente escluso la possi. . .