La sentenza della Corte di Cassazione 8473/2019: un raro esempio di uroboro.

Di Paola Lucarelli -
Molte sono le ragioni che fanno scolpire la sentenza 8473 sulla pietra dei brutti episodi del nostro paese: una tecnico-giuridica, una socio-culturale e un’altra etica. La sentenza è dedicata alla qualificazione della partecipazione personale delle parti in mediazione ai sensi del d.lgs. 28/2010 attualmente in vigore. Questo era l’argomento posto dal ricorrente e su questo la Corte ha deciso con argomentazioni che saranno da molti commentate anche nelle varie sedi scientifiche. Qui, invece, è di altro che desidero parlare: della decisione della Corte su un tema che non era oggetto del ricorso, cioè il presupposto che configura l’avveramento della condizione di procedibilità dell’. . .