Arbitrato societario e principio di esclusività

Di Giulio Nicola Nardo -
L’esclusività del “nuovo” arbitrato societario – che ha ricevuto oggi piena cittadinanza da parte della giurisprudenza[1] – induce a qualche riflessione sul tema, ripercorrendo le diverse teorie hanno alimentato la letteratura nel corso degli anni. L’art. 34, comma 2 Dlgs. 5/2003, nel prevedere la nullità delle clausole compromissorie statutarie che non conferiscano il potere di nomina di tutti gli arbitri ad un soggetto estraneo alla società, si pone in contrasto con la regola dettata dal codice di rito (artt. 806 ss. c.p.c.), in cui il meccanismo di nomina degli arbitri è sostanzialmente deferito alla volontà delle parti. Da qui, la necessità di valutare se la pre. . .